Lo ha detto proprio lui, il Nomade Gigante venuto da Trieste, ieri pomeriggio a Frosinone: gli incontri migliori si fanno per caso. Come per caso è capitato il quid che ha portato me, incantato lettore, al cospetto di un grande della nostra letteratura, italiana ed europea. Sì, perché che Paolo Rumiz dovesse venire a pochi … Continua a leggere Canto per Paolo Rumiz: il Gigante che ci dice quale Europa è più vera
Anche in questi giorni di guerra continuano ad arrivare mail di seminari, webinar e corsi di aggiornamento e formazione pomeridiani. Alcuni si riferiscono, in modo precipuo, alla terribile guerra d’Ucraina, e nascono dalla volontà di poter portare anche a scuola la discussione sui fatti del momento, sul terribile conflitto nel recinto di casa che tutti … Continua a leggere La guerra, come puoi già spiegarla? Per ora lasciamola in bottiglia
E' guerra da una settimana, e lo sappiamo tutti; da una settimana, tutti i giorni, a qualsiasi ora, si vedono e si sentono notizie di bombardamenti, di morti e di feriti, di assalti e di assedi nel profondo Est del Vecchio Continente. E già da diversi giorni ho una triste percezione: al netto delle informazioni … Continua a leggere Democrazia/ipocrisia: l’Ucraina si è fatta reality
Da questo campo azzurro, la luce filtrata, un campo lungo arato a specchio di incertezze a strappi, carezzando la luce la paura ce lo conferma: siamo principianti che desiderano il nuovo inizio Per scongiurare ogni possibile fine. La rosa cade, passano gli aerei e noi rimaniamo a principiare i discorsi, le catene seriali di messaggi, … Continua a leggere Da questo campo azzurro
Se proprio avessi un desiderioPer regalo di Natale chiederei più tempo:Tempo in più da dare gli altri a meE tempo da dare in più agli altri ioA quelli che ci tengono e a cui tengoTempo, più tempo, banale pensieroMa mai come di questi tempi essenziale
Come un cavallo l'acqua frinisce in gocce, gorgogli, splendidi mugghi. C'è in ogni foglia marcia, nell'umida ombra di questo posto, nelle pozze Rivoli e mulinelli di piccola amazzonia, la traccia d'un martin volato altrove, Oltre quest'olmo che ora è più solo Del sole che muore sul grattacielo.
Le ragioni di un incontro Sarò sincero sin da subito dicendo com'è nata questa intervista: a caso, del tutto casualmente, e per via di Internet. Sì, perché non saprei dire il momento esatto in cui ho stretto un'amicizia virtuale con Ivan Crico, artista e poeta nato a Pieris nel 1968, da sempre vissuto nel Goriziano … Continua a leggere La poesia che ferma il deserto: intervista a Ivan Crico
Visto che Facebook è ormai diventata la vetrina personale in cui vantarsi di tutto, dai viaggi alle lauree, dai primi baci all'ultimo capello alla moda, financo dei propri brufoli e delle proprie bagnarole in cui mettere a mollo i piedi, lo utilizzo temporaneamente per vantarmi di una cosa che ritengo alquanto importante, e forse un … Continua a leggere Boom: siamo su Pordenonelegge.it!
Ripartiamo dalle basi. Sono un docente, non faccio semplicemente il docente. Sono e non faccio, anche se oggi si tende a valorizzare di più il saper fare che il saper essere. Aspetta, aspetta, aspetta: dov’è che l’hai già sentita questa? Ma sì, a scuola. La didattica delle competenze, ricordi? Va be’, sorvoliamo, prima che parta … Continua a leggere A scuola di luglio? Quant’è bello pappagallare
Inquieto d'angoscia, essenziale fino alla brutalità, postapocalittico e dis-umano: La strada di Cormac Mc Carthy non è certo un libro bello perché parla del bello, visto che a dominarlo è il grigio della cenere e il fumo di un incendio globale mai sopito che ha raso al suolo ogni forma di civiltà, ma è senz’altro … Continua a leggere La strada di Cormac Mc Carthy: cronaca di un’umana apocalisse